11 marzo 2011

15/03/11 – Colonialismo italiano e religione islamica: conferenza con Jonathan Miran a Bologna

Il 15 Marzo 2011, alle ore 18, nella Residenza di Studi Superiori di Bologna, si terrà una conferenza dal titolo: “Between Control, Co-option and Accommodation: Italian Colonialism and Islam in Eritrea (1885-1941)”, organizzata dalla professoressa Irma Taddia.
Sarà presente il professor Jonathan Miran, che illustrerà quelle che sono state le pratiche e le politiche del colonialismo italiano nei confronti della religione islamica e dei musulmani presenti in Eritrea quando era la colonia primogenita italiana.

La politica italiana dal 1885 al 1941 infatti è passata attraverso tre momenti, dalla politica di conquista a quella di inclusione delle istituzioni islamiche nell’amministrazione coloniale, fino all’ultimo periodo, corrispondente agli anni del fascismo, che culminò con la propaganda di un’immagine dell’Italia come potenza pro-islamica.

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12 febbraio 2011

Moataz Nasr e la frustrazione dei giovani egiziani

Ieri il presidente egiziano Mubarak si è dimesso, e continua questa bellissima cosa del successo delle proteste dei cittadini nel mondo arabo.

Un po’ come l’elezione di Obama, una impresa impensabile, uno di quei sogni a cui opporre un “ma va, non ce la faranno mai”, che invece abbiamo avuto la fortuna di vedere.

Con un grande ruolo dei social network di cui si diceva: sì, permettono di comunicare, di essere informati in tempo reale, ma contro polizia, esercito, lobby economiche cosa possono fare? E invece…

Complimenti per l’aderenza all’attualità della Galleria Continua di San Gimignano (http://www.galleriacontinua.com/), che inaugura proprio oggi 12 febbraio una mostra dell’artista egiziano Moataz Nars, classe ’61, già presente alla Biennale di Dakar nel 2002 (dove ha vinto il Premio del Ministro della Cultura con il video The Water), alla Biennale di Venezia nel 2003 e nella mostra Africa Remix.

La mostra si intitola “The other side of the mirror” e sarà aperta dal 12/02/2011 al 01/05/2011.

“Considerato tra i maggiori esponenti dell’arte pan-araba contemporanea, Moataz Nasr concepisce questa mostra come un vero e proprio viaggio filosofico e spirituale, invitandoci a meditare sul senso delle cose e del vivere insieme. Il pensiero del mistico filosofo e poeta sufi Ibn Arabi (1165-1240), punto d’incontro fra la cultura araba e cattolica, il Doctor Maximus per gli europei, Il sommo Maestro per gli islamici, ispira molte opere in mostra.” (dal comunicato stampa)

La Galleria continua ha fatto un’altra mostra di Nasr nel 2008, dal titolo “A memory fills with holes”.

In quelle opere Nasr mostrava le varie aree di conflitto che ci sono nel mondo e la fragilità di questo equilibrio. Fragilità e potere, povertà e bellezza, armonia e conflitto, oppressione e liberazione erano i temi del percorso. Consiglio di vedere su Exibart il servizio sulla mostra http://tv.exibart.com/news/2008_lay_notizia_02.php?id_cat=78&id_news=6291. C’è un punto (al minuto 3,12) in cui si scorge un video di Nasr “Two faces of a coin”, del 2008. Si vedono diversi giovani, che assomigliano ai ragazzi egiziani che abbiamo visto manifestare in questi giorni, nell’atto di infilarsi delle magliette occidentali che hanno però il buco per la testa cucito. Solo le braccia escono, e loro continuano un po’ confusi a cercare di infilare la testa ma restano più intrappolati di prima.

Esprime benissimo secondo me la frustrazione di questi giovani che abbiamo visto in piazza al Cairo, giovani consapevoli, diplomati e laureati, stanchi delle mancate promesse di modernità, di non potere vivere una vita dignitosa come tanti altri giovani in altre parti del mondo.

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04 febbraio 2011

4/02/2011 – Inaugura a Bologna la mostra “Ritratti dal Senegal”

Si inaugura il giorno 4 febbraio 2011 all’Alto Tasso a Bologna la mostra fotografica “Ritratti dal Senegal” di Riccardo Lo Buglio.

Lo Buglio, laureato in storia contemporanea e appassionato di fotografia, ha partecipato nell’aprile 2010 ad un workshop fotografico socio-culturale organizzato da Acabas e Image Fotostudio in Senegal, dove ha vissuto in famiglia senegalese. Le foto esposte alla mostra sono il risultato dell’incontro fra fotografo e vite senegalesi, dove la fotografia diventa il linguaggio che detta le regole del confronto culturale.

La mostra rimarrà in esposizione fino al 4 aprile.

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28 gennaio 2011

Diario di un viaggio in Sudan a fumetti

E’ stato presentato martedì scorso a Milano “Diario di un viaggio in Sudan”, un libro a fumetti che racconta il fermento profondo e inarrestabile che attraversa oggi il sud Sudan, in cui ha preso vita il progetto di costruzione della prima scuola per insegnanti, e l’impegno di Monsignor Cesare Mazzolari, che da più di trent’anni è impegnato in questa regione. Nel Sud Sudan da poco si è tenuto un referendum che ha sancito la volontà popolare di indipendenza in modo praticamente unanime, per avviare un nuovo capitolo che si spera vada nella via della “riconciliazione” e della effettiva indipendenza dopo decenni di guerre.

Cesar onlus (http://www.cesarsudan.org/), che da anni sostiene il Sud Sudan, affiancando le popolazioni locali con progetti e attività di cooperazione nei settori della sanità di base, dell’accesso all’acqua, dell’educazione e dello sviluppo sostenibile, ha chiesto agli studenti della Scuola Internazionale di Comics di aiutarla a raccontare, con il linguaggio crudo, a volte dissacrante, dei fumetti, la storia un popolo fiero e coraggioso e la bellezza di un paese violentato dall’odio e dalle guerre, che vuole ritrovare se stesso.

Interamente creato e disegnato dai giovani studenti della prestigiosa Accademia, con la collaborazione di importanti nomi del mondo del fumetto, come Andrea Mutti, Marco Bianchini, e altri, il libro, pubblicato dalla Casa Editrice EMI, sarà presto messo in vendita e distribuito in tutte le librerie d’Italia e potrà essere acquistato online anche attraverso Cesar. Il ricavato andrà a sostegno del progetto scuola.

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11 gennaio 2011

13-16/01/2011- Il cerchio di gesso del Caucaso a Milano

imagesEvento: Il cerchio di gesso del Caucaso a Milano.

Dove: Teatro Leonardi Da Vinci, via Ampère 1, Milano.

Quando: Dal 13 al 16 gennaio 2011.

Informazioni: Segnaliamo l’interessante iniziativa portata avanti da AMREF, “Il cerchio di gesso del Caucaso”, in corso presso il Teatro Leonardo da Vinci di Milano dal 13 al 16 gennaio 2011. Lo spettacolo teatrale, sotto la guida della regista Letizia Quintavalla, vuol essere un libero adattamento di una delle più note opere del drammaturgo tedesco, Bertold Brecht, ispirato a sua volta a un’antica favola cinese e al giudizio biblico di Salomone. A interpretarlo è il gruppo composto da venti ragazze nate e cresciute nelle baraccopoli di Nairobi che negli ultimi anni hanno preso parte al Progetto Malkia (“regine” in swahili), valido percorso formativo che ha consentito loro di esprimersi e di riscattare la propria condizione. La scelta di rivisitare uno dei maggiori successi del teatro tedesco è dettata sicuramente dalla presenza dominante di uno dei principali temi brechtiani, ossia della possibilità di praticare la bontà in un contesto come quello da cui provengono le ragazze, caratterizzato da profondi squilibri e contraddizioni, nonché di proporre una concezione della maternità non necessariamente riconducibile a una matrice biologica.

L’opera racconta, difatti, le peripezie di Grusha, una povera serva nella residenza reale che si fa portavoce del principio rivoluzionario secondo cui “terribile è la tentazione della bontà”. In seguito a una rivolta di palazzo, il re viene ucciso e la regina fuggendo abbandona il figlio, che sarà poi amorevolmente allevato da Grusha.

Con la messa in scena di tale spettacolo si vuole richiamare l’interesse dell’opinione pubblica sulla drammatica condizione delle giovani donne che vivono nelle vaste aree urbane dell’Africa. Per garantire un futuro migliore alla società africana è necessaria, infatti, l’inclusione degli individui più emarginati e vulnerabili, prime fra tutte le donne, poiché le prospettive di sviluppo di questi Paesi si basano principalmente sulle loro competenze, sulle loro responsabilità e sul loro spirito di intraprendenza professionale. Occorre, inoltre, incoraggiare la partecipazione attiva della cittadinanza e dei sistemi sanitari locali affinché questi ultimi possano sfruttare al meglio le risorse del posto e dar vita a effettive strategie di sviluppo.

Auguriamo successo a questa rappresentazione artistica, espressione di un teatro che ha come obiettivo primario la riabilitazione volta alla trasformazione e al cambiamento. E Bertold Brecht, con le sue opere, ne è senz’altro un prezioso esempio. Info.

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11 gennaio 2011

28/11/2010- 13/03/2011- Breaking News. Fotografia contemporanea da Medio Oriente e Africa a Modena

postEvento: Breaking News. Fotografia contemporanea da Medio Oriente e Africa.

Dove: ex Ospedale Sant’Agostino, Largo Porta Sant’Agostino 228, Modena.

Quando: Dal 28 novembre 2010 al 13 marzo 2011.

Informazioni: Segnaliamo l’interessante rassegna internazionale di fotografia contemporanea, film e video d’artista che sarà aperta al pubblico fino al 13 marzo 2011 nel comune di Modena. Breaking News è il titolo di questa nuova selezione di opere provenienti da Medio Oriente e Africa, e allude ai contenuti e ai temi indagati dagli artisti che ora entrano a far parte della collezione internazionale di fotografia contemporanea della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.

Curata da Filippo Maggia, tale collezione ha quale oggetto di indagine la scena artistica contemporanea di Medio Oriente e Africa, analizzata attraverso varie opere fotografiche e video di ben 21 artisti, provenienti da 12 diversi Paesi.

L’attenzione è, dunque, rivolta a una vasta area geografica, profondamente segnata da molteplici contraddizioni e al contempo ricca di una forza straordinaria. Mediante svariate voci creative, è possibile indagare non solo sul tormentato passato dell’Africa, bensì anche sulle varie problematiche contemporanee che l’affliggono, sia a livello locale sia globale. I diversi artisti, infatti, si concentrano maggiormente sulle attuali questioni emergenti del Paese, tra i quali una fortissima disgregazione sociale e nuove forme di classismo.

Anche il Medio Oriente vanta oggi una ricca scena artistica, capace di esprimere l’articolato quadro politico, sociale e religioso della società contemporanea, persino i difficili contesti in cui la libertà di espressione non è tutelata. Uno dei temi più ricorrenti in queste opere è indubbiamente il conflitto arabo-israeliano e le sue conseguenti implicazioni sociali e umane; il tutto esplorato con occhi diversi.

Pertanto, vale la pena visitare tale mostra, la quale, presentandosi come un lungo viaggio dall’Iran alla Palestina, dal Marocco fino al Sudafrica, offre uno sguardo approfondito su questa parte del mondo, ridefinendone le identità e il complicato rapporto con l’Occidente.

L’elenco degli artisti selezionati include: Philip Kwame Apagya (Ghana), Yto Barrada (Francia/Marocco), Yael Bartana (Israele), Taysir Batniji (Palestina), Jodi Bieber (Sudafrica), Mounir Fatmi (Marocco), Samuel Fosso (Camerun), David Goldblatt (Sudafrica), Bob Gosani (Sudafrica), Pieter Hugo (Sudafrica), Goddy Leye (Camerun), Daniel Naudé (Sudafrica), Cedric Nunn (Sudafrica), George Osodi (Nigeria), Hrair Sarkissian (Siria), Wael Shawky (Egitto), Ahlam Shibli (Palestina), Mikhael Subotzky (Sudafrica), Jinoos Taghizadeh (Iran), Guy Tillim (Sudafrica), Akram Zaatari (Libano).

[George Osodi, Ogoni Boy, 2007, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena]

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09 dicembre 2010

DevDays 2010: la fiera dello sviluppo- 6/7 dicembre – Square Meeting Center, Bruxelles

L’associazione Africa e Mediterraneo ha partecipato alla quinta edizione dei DevDays, che hanno avuto luogo allo Square Meeting Center di Bruxelles, un nuovo luogo di incontro in un’ambientazione ultra moderna nel pieno centro di Bruxelles.

Uno spazio per tessere relazioni e scambiare esperienze, condividere progetti e idee sul mondo dello sviluppo e della cooperazione.

Numerose le presenze di vari enti, associazioni e attori che operano nel settore, con i loro stand e le loro brochure, pronti a spiegare i loro obiettivi, le loro azioni e le loro visioni della cooperazione allo sviluppo.

Molti i relatori delle più importanti realtà della cooperazione allo sviluppo, rappresentanze politiche, delegazioni che hanno tenuto conferenze.

Non sono mancate presenze scomode, che sono state contestate, come Paul Kagame, presidente del Rwanda.
Presente anche Jacques Chirac, ex presidente della Francia che ha presentato la sua Fondazione nella forse più attesa conferenza dell’evento.

Nel Development village, area adibita agli stand delle organizzazioni, era esposta la mostra dei giovani fotografi che hanno partecipato all’ACP Photo Competition Award, iniziativa della rivista The Courier ACP-EU organizzata concretamente da coop. Lai-momo. Obiettivo del premio promuovere giovani artisti dei paesi ACP (Africa, Caraibi e Pacifico) e dove Africa e Mediterraneo ha offerto la metà del premio per il vincitore, Chris Saunders. Venti delle più belle e interessanti fotografie del concorso facevano da cornice, circondando i divani e tavolini della Lounge Room, la sala dove i partecipanti ai DevDays si concedevano momenti di ristoro, dove si incrociavano parole in ogni lingua, si scambiavano prospettive diverse e si costruivano nuove relazioni lavorative e nuovi progetti.

L’unico dubbio che viene in mente in un evento come questo è sempre lo stesso… una certo stile da “fiera campionaria”, che forse si addice poco al mondo della cooperazione allo sviluppo. Se si considera il mondo “bruxellese” dei consulenti e delle società prestatrici di servizi che si aggiudicano piccoli o grandi appalti relativi allo sviluppo, l’impressione è di essere davanti a una delle facce del grande mercato economico, dove i DevDays sono una buona “vetrina” per mostrarsi e autocelebrarsi.

Paola Martini

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23 novembre 2010

23/11/2010- Mostra fotografica: “Fortuna, vieni da me!” a Bolzano

melilloEvento: Fortuna, vieni da me! – La comunità cinese in Alto Adige.

Dove: Sala Giuliani, Teatro Cristallo, Bolzano.

Quando: Dal 23 novembre al 3 dicembre 2010.

Informazioni: Il Dipartimento Cultura italiana in collaborazione con l’Associazione Cristallo di Bolzano presentano la mostra fotografica dal titolo “Fortuna, vieni da me! – La comunità cinese in Alto Adige” del giovane fotografo brissinese Giovanni Melillo.

L’esposizione nasce nell’ambito dell’iniziativa “Sulle orme di Ulisse – Marco Polo” e utilizza la fotografia come strumento per la ricerca visuale ai fini di una mediazione interculturale. La mostra di Giovanni Melillo rappresenta quindi le connessioni e vuole promuovere lo sviluppo di conoscenze tra la comunità altoaetisina e quella cinese. Info.

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18 novembre 2010

24/11/2010: Approdi:percorsi generazionali a confronto a Torino

approdiEvento: Approdi: percorsi generazionali a confronto- incontro conclusivo.

Dove: Istituto Bodoni-Paravia, Via Ponchielli 56, Torino.

Quando: 24 novembre 2010, ore 9,30.

Informazioni: A conclusione del Progetto Approdi l’Associazione Africa e Mediterraneo intende proporre ai ragazzi delle scuole che hanno partecipato al percorso laboratoriale un momento di confronto e restituzione del lavoro svolto. In questo incontro gli studenti potranno elaborare quanto appreso in modo divertente ed incontrare i compagni che come loro hanno lavorato alla realizzazione della mostra e della pubblicazione Approdi, che in questa giornata verrà presentata e distribuita a tutti i ragazzi.

Saluti:
Saluti istituzionali da parte della Regione Piemonte
Silvana Marra, Docente comandata a sostegno dell’Autonomia scolastica presso la dir. gen. per il Personale scolastico del MIUR
Andrea Marchesini Reggiani, Project manager Associazione Africa e Mediterraneo

La parola ai ragazzi e ai professori…

Testimonianze sul lavoro svolto durante i laboratori da parte dei docenti e dei dirigenti scolastici delle scuole coinvolte
Gli studenti presenteranno brevi relazioni su tematiche a loro vicine:
I nostri miti nei fumetti. A scuola
Noi e i social network
Vivere in una classe multiculturale
Arte e giovani
(conduce Alessia Rosa, Media educator)

Giochiamo con l’intercultura
Attività di animazione. I ragazzi presenti saranno invitati a confrontarsi sulle tematiche analizzate durante i laboratori attraverso quiz e giochi a squadre.
(conduce Sandra Federici, giornalista, direttrice della rivista Africa e Mediterraneo)

Hanno partecipato al progetto le seguenti scuole:
Scuola secondaria di I grado P. Straneo, Alessandria;
Liceo scientifico statale A. Avogadro, Vercelli;
Liceo artistico musicale statale E. Bianchi, Cuneo;
Istituto professionale statale I.P.S.I.A. A. Castigliano, Asti;
Istituto magistrale Bellini, Novara;
Istituto d’istruzione superiore G.B. Bodoni – I.P.I.A. G. Vigliardi – Paravia, Torino;
Scuola media statale Addis Abeba, Biella.

e le seguenti associazioni interculturali:
Associazione All togheter di Vercelli;
Associazione El Alouan di Torino.

Con il contributo di:
Regione Piemonte

In collaborazione con:
Ufficio scolastico regionale per il Piemonte
Centro di Servizi per il Volontariato di Vercelli

Per informazioni e iscrizioni:
progetti@africaemediterraneo.it
tel. + 39 051 84016

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15 novembre 2010

03-05/12/2010- 1er Salon des Auteurs Africains de Bande Dessinée a Parigi

50257_123731567675402_6342365_nEvento: 1er Salon des Auteurs Africains de Bande Dessinee.

Dove: Mairie del V arrondisement, Paris.

Quando: Dal 3 al 5 dicembre 2010.

Informazioni: L’associazione per la promozione del fumetto internazionale, nata per celebrare i 50 anni di indipendenza degli Stati africani, organizza a Parigi per il prossimo dicembre il primo salone del fumetto africano.
L’evento prevede, oltre all’esposizione di disegni africani, dibattiti e conferenze sull’importanza dell’arte del fumetto africano, atelier di presentazione degli autori e delle loro opere. Interessante la scelta di promuovere l’iniziativa attraverso i social network, in particolare è stata creata una pagina Facebook dedicata all’evento. Info.

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