15 dicembre 2020

La “Dichiarazione di Roma” per un Patto europeo su migrazione e asilo fondato sul rispetto dei diritti e un’immigrazione ordinata e regolare

L’associazione Africa e Mediterraneo è tra i 43 firmatari della “Dichiarazione di Roma”, che è stata inviata il 7 dicembre a Ursula Von der Leyen, presidente della Commissione europea relativamente al Patto europeo per l’immigrazione e l’Asilo pubblicato dalla Commissione il 23 settembre. Il documento, elaborato collettivamente a partire da una conferenza organizzata dalla rete GREI250, contiene uno sguardo critico sul patto, in particolare sulle procedure di prima accoglienza alle frontiere dell’UE e sull’insufficiente meccanismo di solidarietà tra gli Stati nella ripartizione dei richiedenti asilo.

lesvos-1206678_1920

Il nuovo patto, che unifica e fonde, nello stesso luogo e nello stesso tempo, una procedura di ingresso e una procedura di asilo, dovrebbe prevedere modalità di ingresso dignitose, regolari e organizzate sul territorio, dell’accoglienza di queste popolazioni in Europa e dei loro diritti, invece di dare priorità alla prevenzione degli arrivi e all’organizzazione dei loro ritorni o del loro respingimento.

La “Conferenza di Roma”, che si è data questo nome anche se organizzata online in quanto l’Italia “rappresenta l’insieme delle sfide connesse al fenomeno migratorio”, si è conclusa con l’elaborazione di una strategia di mobilitazione per influenzare il negoziato su questo Patto che si preannuncia lungo e complesso.

Scarica il documento “Dichiarazione di Roma” in pdf
Download the document “Rome Declaration” in pdf
Télécharger le document “Déclaration de Rome” en pdf

Trackback url: https://www.africaemediterraneo.it/blog/index.php/la-dichiarazione-di-roma-per-un-patto-europeo-su-migrazione-e-asilo-fondato-sul-rispetto-dei-diritti-e-unimmigrazione-ordinata-e-regolare/trackback/

04 dicembre 2020

Corno d’Africa: prospettive e relazioni. Presentiamo il nuovo numero di Africa e Mediterraneo il 16 dicembre alle 14,45

Il dossier n. 92-93 di Africa e Mediterraneo “Corno d’Africa: prospettive e relazioni” è dedicato all’approfondimento di aspetti storici, politici e culturali di quest’area che l’attuale conflitto nella regione etiopica del Tigray sta mettendo a forte rischio d’instabilità.
Volendo andare oltre la persistente immagine negativa del Corno, dando spazio soprattutto a dinamiche che apparivano ben poco realistiche fino a poco tempo fa, come, oltre alla pace Etiopia-Eritrea del 2018, la progressiva costruzione di uno Stato somalo, con istituzioni ed economia fragili, ma non prive di una certa credibilità, e l’ascesa di una nuova classe media giovane, istruita e connessa con il mondo esterno, sempre meno incline a pensare la propria vita secondo i modelli tradizionali.

Aida Muluneh, The World is 9: Postcards to Asmara, 2016

Aida Muluneh, The World is 9: Postcards to Asmara, 2016

Il dossier sarà presentato Mercoledì 16 dicembre dalle ore 14,45 alle ore 16,15 sulla pagina Facebook di Africa e Mediterraneo con il seguente programma:

Matteo Lepore, Assessore alla Cultura del Comune di Bologna
Stefano Manservisi, Docente a Sciences Po – Paris School for International Affairs e al Collegio Europeo di Parma, co-curatore del dossier
Emanuela C. Del Re, Vice Ministra agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale
Romano Prodi, Presidente Fondazione per la Collaborazione tra I popoli, già Presidente dell’United Nations-African Union High-level Panel for Peacekeeping in Africa
Nicolás Berlanga Martínez, Ambasciatore dell’Unione Europea in Somalia
Irma Taddia, Professoressa di Storia dell’Africa all’Università di Bologna
Tekeste Negash, Professore emerito di Storia moderna
Modera: Sandra Federici, Direttrice di Africa e Mediterraneo
L’evento è organizzato in collaborazione con:

Fondazione per la Collaborazione tra i popoli
Fondazione per l’Innovazione urbana

Trackback url: https://www.africaemediterraneo.it/blog/index.php/corno-dafrica-prospettive-e-relazioni-presentiamo-il-nuovo-numero-di-africa-e-mediterraneo-il-16-dicembre-alle-1445/trackback/