L’associazione Africa e Mediterraneo è tra i 43 firmatari della “Dichiarazione di Roma”, che è stata inviata il 7 dicembre a Ursula Von der Leyen, presidente della Commissione europea relativamente al Patto europeo per l’immigrazione e l’Asilo pubblicato dalla Commissione il 23 settembre. Il documento, elaborato collettivamente a partire da una conferenza organizzata dalla rete GREI250, contiene uno sguardo critico sul patto, in particolare sulle procedure di prima accoglienza alle frontiere dell’UE e sull’insufficiente meccanismo di solidarietà tra gli Stati nella ripartizione dei richiedenti asilo.
Il nuovo patto, che unifica e fonde, nello stesso luogo e nello stesso tempo, una procedura di ingresso e una procedura di asilo, dovrebbe prevedere modalità di ingresso dignitose, regolari e organizzate sul territorio, dell’accoglienza di queste popolazioni in Europa e dei loro diritti, invece di dare priorità alla prevenzione degli arrivi e all’organizzazione dei loro ritorni o del loro respingimento.
La “Conferenza di Roma”, che si è data questo nome anche se organizzata online in quanto l’Italia “rappresenta l’insieme delle sfide connesse al fenomeno migratorio”, si è conclusa con l’elaborazione di una strategia di mobilitazione per influenzare il negoziato su questo Patto che si preannuncia lungo e complesso.
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Parole chiave : Dichiarazione di Roma, GREI250, migrazione e asilo, Ursula Von der Leyen
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Il dossier n. 92-93 di Africa e Mediterraneo “Corno d’Africa: prospettive e relazioni” è dedicato all’approfondimento di aspetti storici, politici e culturali di quest’area che l’attuale conflitto nella regione etiopica del Tigray sta mettendo a forte rischio d’instabilità.
Volendo andare oltre la persistente immagine negativa del Corno, dando spazio soprattutto a dinamiche che apparivano ben poco realistiche fino a poco tempo fa, come, oltre alla pace Etiopia-Eritrea del 2018, la progressiva costruzione di uno Stato somalo, con istituzioni ed economia fragili, ma non prive di una certa credibilità, e l’ascesa di una nuova classe media giovane, istruita e connessa con il mondo esterno, sempre meno incline a pensare la propria vita secondo i modelli tradizionali.
Il dossier sarà presentato Mercoledì 16 dicembre dalle ore 14,45 alle ore 16,15 sulla pagina Facebook di Africa e Mediterraneo con il seguente programma:
– Matteo Lepore, Assessore alla Cultura del Comune di Bologna
– Stefano Manservisi, Docente a Sciences Po – Paris School for International Affairs e al Collegio Europeo di Parma, co-curatore del dossier
– Emanuela C. Del Re, Vice Ministra agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale
– Romano Prodi, Presidente Fondazione per la Collaborazione tra I popoli, già Presidente dell’United Nations-African Union High-level Panel for Peacekeeping in Africa
– Nicolás Berlanga Martínez, Ambasciatore dell’Unione Europea in Somalia
– Irma Taddia, Professoressa di Storia dell’Africa all’Università di Bologna
– Tekeste Negash, Professore emerito di Storia moderna
Modera: Sandra Federici, Direttrice di Africa e Mediterraneo
L’evento è organizzato in collaborazione con:
Fondazione per la Collaborazione tra i popoli
Fondazione per l’Innovazione urbana