La dispensa IO CAPITANO contiene gli interventi dell’assemblea seguito alla proiezione del film “Io Capitano” di Marco Garrone, organizzata dal Liceo Scientifico “E. Fermi” di Bologna il 15 novembre 2023 presso il Cinema Medica Palace.
800 studenti e studentesse hanno potuto ascoltare dalla viva voce di due protagonisti, Mohamed Sacko (Kapi) e Mamadou Bah, il racconto delle vicende che li hanno portati a lasciare la Guinea Conakry, per scappare da una realtà dittatoriale che perseguita chiunque sia impegnato nell’opposizione politica e, soprattutto, di come, una volta arrivati in Italia e a Bologna, la loro vita sia potuta ripartire e oggi sia una vita nuova. Due storie di successo, grazie ad incontri con persone, opportunità offerte e tanta intraprendenza da parte loro.
Sono due i messaggi importanti che hanno lasciato alle classi con il racconto della loro vita: un invito ad informarsi su quello che succede nei paesi coinvolti nei processi migratori e un appello a ciascuno/a dei/lle presenti a non essere indifferenti, perché a volte basta un piccolo gesto di umanità per salvare letteralmente la vita di una persona che si trova in un paese straniero, dove non ha nessun riferimento linguistico e culturale e nessun legame.
La dispensa contiene anche alcuni dei prodotti multimediali di comunicazione realizzati dagli studenti della classe 3L per il progetto “Migrazioni”.
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Dispensa IO CAPITANO-compresso
Parole chiave : Bologna, Cinema, cinema africano, Guinea, Io capitano, Liceo Fermi, Marco Garrone, migrazione
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Nella settimana della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il 27 novembre i gruppi di lavoro delle cooperative Lai-momo, Abantu, e associazione Africa e Mediterraneo hanno realizzato un incontro di formazione interna sul tema dei femminicidi d’onore e matrimoni forzati insieme a Tiziana Dal Pra, attivista femminista e fondatrice dell’associazione Trama di Terre. L’incontro si è svolto presso Stazione Boldrini in forma di dialogo condotto dalle colleghe Margherita Battaglia e Costanza Preziosi della cooperativa Abantu.
Silvia Festi, responsabile dell’area sociale, ha aperto l’evento sottolineando l’importanza della giornata e il ruolo centrale che tutte le operatrici e tutti gli operatori possono avere per la prevenzione del fenomeno.
Attingendo alla sua lunga e pioniera esperienza, Tiziana Dal Pra si è concentrata su temi cruciali quali i matrimoni forzati, matrimoni combinati e i femminicidi d’onore. Le tematiche sono state affrontate in maniera approfondita, sottolineando la necessità per gli operatori e le operatrici sociali di approcciare il tema con la consapevolezza della sua complessità per le variabili in gioco, avendo chiaro che la bussola per trattare questi temi resta quella della salvaguardia della vita delle donne e della tutela dei diritti. Il fenomeno riguarda non solo giovani ragazze che dall’Italia vengono obbligate a rientrare nel paese d’origine dei genitori per contrarre matrimoni forzati o combinati, ma anche molte ragazze e donne che si trovano costrette ad affrontare il viaggio migratorio dai paesi di origine perché promesse spose a uomini già presenti in Italia. Si è discusso ampiamente del ruolo della comunità di appartenenza, sia nel paese di arrivo sia nel paese di origine, facendo emergere i potenziali elementi di cambiamento che spesso sono poco conosciuti e comunicati e che, in alcuni casi, mostrano che è possibile sradicare comportamenti violenti e pregiudizi.
Con Tiziana, che è stata tra le prime in Italia a lanciare l’allarme e a studiare i matrimoni forzati con azioni di protezione e una costante formazione per aiutare le vittime e contrastare il fenomeno, si è parlato anche del ruolo delle operatrici nelle case rifugio dedicate a ragazze e donne che decidono di rifiutare, scegliendo di allontanarsi dalla famiglia, e della loro difficoltà nel persistere nel percorso intrapreso, che può essere molto pesante dal punto di vista emotivo.
È emersa inoltre l’importanza dell’equilibrio tra prevenzione e rispetto dell’autonomia delle donne: dall’esperienza di Tiziana Dal Pra è chiaro che sostenere una donna nel suo percorso di uscita dalla violenza significa condividere un obiettivo comune di rispetto dei diritti umani, senza mai cadere nel controllo.
Tiziana Dal Pra ha offerto a tutti e tutte i presenti informazioni importanti per il lavoro da svolgere all’interno dei servizi, una visione concreta del fenomeno fatta di incontri e percorsi con le donne, fornendo strumenti necessari per poter affrontare possibili situazioni di violenza.
L’evento, che si inserisce nell’ambito del percorso di Certificazione parità di genere PDR 125 che le nostre coop Abantu e Lai-momo hanno realizzato, ha rappresentato un’importante occasione di riflessione e stimolato nelle partecipanti e nei partecipanti nuove conoscenze e consapevolezze, affinché ciascuna/o si senta sempre più parte attiva nelle azioni contro la violenza di genere, contribuendo al cambiamento con impegno e determinazione.
Visualizza le pillole degli interventi di Tiziana Dal Pra QUI