08 ottobre 2013

Inizia oggi il Festival Internazionale del Fumetto di Algeri

Il fumetto africano, o meglio l’identità africana dei fumetti ha una storia relativamente recente. Fino all’Ottocento i fumetti che si ritrovavano nelle colonie in Africa provenivano prevalentemente dai paesi colonizzatori, come la Francia. Ciò nonostante, il fumetto africano oggi non può essere ridotto alla semplice colonizzazione culturale da parte di paesi occidentali, nonostante ci sia come dappertutto uno scambio e un interesse per il fumetto europeo (Gulp!… un fumetto africano? di Massimo Repetti).

A dimostrazione di una sempre maggiore vitalità nella scena del fumetto africano, segnaliamo il Festival International de la Bande Dessinée d’Alger, giunto quest’anno alla sua sesta edizione. Il festival è aperto ad artisti di tutto il mondo ma costituisce attualmente una vetrina molto importante per gli autori africani. Tra gli artisti selezionati per il concorso legato al festival troviamo 13 autori che in passato hanno partecipato ad Africa Comics, il progetto di Africa e Mediterraneo per la promozione e la diffusione del lavoro dei fumettisti africani in Europa.

Congratulazioni a:

Benjamin Kouadio

Ndrematoa

Japhet Miagotar

Albert Tshisuaka

Al’Mata

Aimé Guigma

Kaboré Timpousga

Landry Kamdem

Jérémie Nsingi

Joshua Okoromodeke

Didier Viodé

Kokouvi D. Anthony

Asimba Bathy

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03 maggio 2013

Nuovo appuntamento con il Festival del Cinema Africano, d’Asia e d’America Latina

La 23° edizione del Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina, si terrà a Milano dal 4 al 10 maggio 2013. Tappa fondamentale dal 1991 per tutti gli appassionati di cinema, il festival rappresenta un’occasione per far conoscere la cinematografia, le realtà e le culture dei paesi dell’Africa, dell’Asia e dell’America Latina.
Con la partecipazione di più di 50 nazioni e la proiezione di circa 80 film e video, il festival vuole mettere in evidenza le potenzialità della creatività artistica dei tre continenti rappresentati ed è volto a stimolare uno scambio culturale tra artisti, giornalisti, pubblico e istituzioni coinvolte in ambito cinematografico.
Al Festival Center, il punto di incontro per gli ospiti e il pubblico, segnaliamo la mostra Creative Syria, che propone i messaggi di artisti e comunicatori siriani contro la violenza e la distruzione che stanno colpendo il loro paese. Per maggiori informazioni sull’evento, consultare il sito http://www.festivalcinemaafricano.org/index.php

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15 aprile 2013

Nuova chiamata per il Sauti Za Busara Festival

Il festival internazionale della musica Sauti Za Busara, che si tiene da dieci anni durante il mese di febbraio a Zanzibar, sta già iniziando i preparativi per il prossimo anno. Gli organizzatori del festival sono alla ricerca dei nuovi protagonisti per la prossima edizione e terranno aperte le candidature fino al 31 luglio 2013.
L’evento, che gli organizzatori definiscono il “festival musicale n.1 dell’Africa orientale”, ospita ogni anno circa 400 artisti provenienti da diversi paesi dell’Africa che propongono i più svariati tipi di musica: dal raggae al rock, dalla rumba all’afrobeat.

Oltre ad essere un’occasione per far conoscere meglio la cultura locale e per mantenere vive le tradizioni africane, il festival vuole anche presentarsi come il “più amichevole sul pianeta”. E’ infatti un evento che vuole unire  persone con visioni religiose e politiche differenti e che punta a stabilire pace e stabilità tra i popoli africani, promuovedo rispetto reciproco ed uguaglianza.

Per celebrare la sua decima edizione, tenutasi dal 13 al 17 febbraio scorso, sono stati invitati come ospiti d’onore i musicisti più apprezzati degli ultimi anni: Nawal & Les Femmes de la Lune (Comoros/Mayotte), Burkina Electric (Burkina Faso), Khaira Arby (Mali) e The Moreira Project (Mozambico e Sudafrica).

Oltre alle esibizioni musicali il festival comprende anche attività come danze, sfilate di moda e proiezioni di film, che contribuiscono anche a creare ulteriori opportunità di impiego per la popolazione locale.
Per maggiori informazioni sull’evento è possibile consultare il sito http://www.busaramusic.org.

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28 marzo 2013

L’Africa alla Bologna Children’s Book Fair 2013

Anche quest’anno l’Africa è presente alla Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna, il più importante appuntamento internazionale per i professionisti dell’editoria per ragazzi, che si chiude oggi.

Gli operatori osservano lunghissime pareti ricoperte di biglietti di illustratori e autori che cercano contatti e occasioni di lavoro

La fiera fa sempre impressione per la quantità e varietà di presenze e proposte: non solo editori e agenti letterari, ma anche illustratori, autori, editor, traduttori, bibliotecari, librai… Gli editori africani di solito partecipano grazie a contributi degli Stati o della cooperazione internazionale in uno stand collettivo. Quest’anno l’Alliance internationale des éditeurs Indépendants  (http://www.alliance-editeurs.org/) ha organizzato in partenariato con la Children’s Bookfair un atelier di formazione che ha riunito diversi editori africani a Bologna dal 23 al 27 marzo.

In fiera abbiamo incontrato le case editrici presenti che ci hanno raccontato le loro attività, con le difficoltà e i successi, e l’esperienza presso la fiera Bolognese.

Tutti erano molto soddisfatti dell’atelier, in cui sono state presentate da parte di esperti alcune fasi della filiera del libro, in particolare quelle legate all’evento a cui stavano partecipando e cioè acquisto e vendita di diritti e presenza a fiere internazionali, regole editoriali nella produzione dei libri in vista dell’accesso a mercati esteri.

Ecco gli editori presenti allo stand collettivo. Éditions Ruisseaux d’Afrique (Benin), di Beatrice Lalinon Gbado, la casa editrice dell’Africa Occidentale più strutturata e collegata internazionalmente, con pubblicazioni di ottima qualità. Éditions Bakame, fondata in Rwanda dopo il genocidio, che pubblica in francese e kinyarwanda. La fondatrice, Agnès Gyr, ha partecipato anche al convegno Multiculturalism in children’s books: difference in translation, con editori e agenti letterari da Brasile, Francia e Regno Unito.

Éditions Donniya, del Mali, una struttura che oltre ai libri scolastici pubblica storie per ragazzi in francese e bambara sulla storia africana precoloniale, come l’epopea di Sundjata.

Éditions Jeunes malgaches, librai di Antananarivo che dal 2004 si lanciati nelle pubblicazioni in malgascio e che sono impegnati anche nella promozione della lettura con biblioteche itineranti.

Erano presenti anche le Éditions Eburnie della Costa d’Avorio, le Éditions Ago, del Togo, e Pallas, casa editrice brasiliana che pubblica libri per l’infanzia sulle radici africane del Brasile e che ha venduto due delle sue storie “africane” ai beninesi di Ruisseaux d’Afrique (i flussi dell’intercultura sono sempre sorprendenti).

Partecipa autonomamente alla fiera anche la casa editrice sudafricana Fantasi, presente con un ricco catalogo di diritti.

Lucy Stuart Clark, Table Mountain's Holiday. Un enorme dinosauro sta facendo il bagno nel mare di Cape Town, tra surfisti e balene... chissà cosa succede nel seguito della storia?.

Da ultimo, nell’Esposizione internazionale degli illustratori, uno dei più grandi e prestigiosi concorsi internazionali del settore, è stata selezionata tra i 77 autori (tra 3147 illustratori partecipanti da 64 paesi) la sudafricana Lucy Stuart-Clark, che viene dal Department of Visual Arts della Stellenbosch University, punto di riferimento per l’arte e il fumetto sudafricani contemporanei.

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11 marzo 2013

Giornata della donna: al Cairo è stata festeggiata così

Avere la carta d’identità è un fatto ovvio per noi, ma non lo è per tante donne del Sud del mondo, i cui diritti sono così fragili e disconosciuti da rendere la loro identità legale una conquista.
L’Unione europea e l’agenzia UN Women per la uguaglianza di genere e l’empowerment delle donne hanno organizzato al Cairo la proiezione del documentario “Your ID, Your Rights” (la tua Carta d’Identità, i tuoi diritti).
Si tratta di un progetto di tre anni che punta ad attribuire 2 milioni di Carte di Identità a donne che vivono in aree rurali e marginalizzate, e assicurare in questo modo i loro diritti basilari come cittadine durante la trasformazione democratica in Egitto.
Il video “Your ID, Your Rights” sottolinea l’impatto dell’iniziativa, mostrando come le donne nei villaggi del governatorato di Qalyoubia comprendono i benefici che possono ottenere, e si mettono in fila per fare la foto.
Due settimane dopo, le donne tornano per ricevere la Carta d’Identità. Una donna afferma che senza questo documento, sente semplicemente di non esistere. La CI migliora la situazione delle donne socialmente, economicamente e politicamente.
Si sentono più sicure e protette, dicono nelle interviste. Inoltre, possono ottenere l’accesso ai servizi pubblici, ottenere prestiti nei programmi di microcredito e iniziare piccole attività economiche, possedere e vendere terra, reclamare la pensione del marito deceduto e la sua eredità. Infine, la CI permette loro di votare nelle elezioni.
L’iniziativa lavora in quattro governatorati: Qalyoubia, Giza, Sohag e Assuit, dove più di 150.000 donne hanno compilato i documenti di registrazione e 117.000.
Su Youtube potete vedere il documentario, di 8 minuti, e vedere tanti sorrisi di speranza delle donne che ricevono la carta di identità in un villaggio del governatorato di Qalyoubeya.

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06 febbraio 2013

6 febbraio 2013: Giornata internazionale contro le mutilazioni genitali femminili

Oggi, 6 febbraio 2013, ricorre il 10° anno della “Giornata internazionale contro le mutilazioni genitali femminili”.

La mutilazione genitale femminile (FGM) è una pratica che riguarda ben 140 milioni di donne nel mondo.

Spesso queste pratiche vengono giustificate dal contesto culturale, che favorisce questa vera e propria violenza fisica e morale, inferta anche in tenera età.

Le donne soggette a tale trattamento vivono soprattutto nei paesi dell’Africa Subsahariana, ma non bisogna pensare al FGM come a qualcosa di lontano o che non ci riguardi.

Come si evince molto chiaramente dal Dossier sulle Mutilazioni Genitali Femminili della Fondazione Albero per la Vita Onlus, nel nostro Paese, sulle 110 mila donne provenienti dai Paesi africani dove la pratica è molto diffusa, ben 35 mila donne hanno subito la mutilazione, molte delle quali in età inferiore ai 10 anni e ben 93 mila sono a forte rischio.

(Immagine di Blatant World)

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05 dicembre 2012

AfricanBamba: un film festival a Thiaroye (Dakar) su migrazione e ambiente

in: calcio - Cultura
Un’immagine del film La Pirogue, di Moussa Touré

Pubblichiamo il comunicato stampa di questo festival culturale che si terrà dal 5 al 9 dicembre in uno dei quartieri più significativi di Dakar per il tema della emigrazione giovanile: Thiaroye.

AfricanBamba Thiaroye Film Festival sur le Droit de l’Homme inaugura al Centre Culturelle Jacques Chirac di Thiaroye,Senegal mercoledì 5 dicembre 2012 presentando un ricco programma di cinema, musica e sport dedicato ai diritti umani che animerà le serate della banlieue sino a domenica 9 dicembre.  Focus di questa prima edizione sono la migrazione e l’ambiente, per sensibilizzare i giovani sulla verità dell’esperienza migratoria e creare consapevolezza sulle cause delle inondazioni che regolarmente influiscono sulla vita delle comunità di Thiaroye e Pikine. AfricanBamba Thiaroye Festival è il progetto di Abdoulaye Gaye, direttore del festival e fondatore di AfricanBamba, lui stesso migrante in Europa, e ora ritornato nel quartiere di Thiaroye dove è nato per riportare la sua esperienza e creare opportunità di espressione e sviluppo per i giovani del quartiere. In apertura, un omaggio a Camp Thiaroye, con il corto animato L’Ami y a Bon di Rachid Bouchareb che ricorda il massacro dei tiralleur senegalesi alla fine della seconda guerra mondiale proprio qui a Thiaroye, brutalmente repressi perchè chiedevano una giusta paga per il loro impegno a fianco dell’armata francese. La serata dell’inagurazione dedica inoltre un omaggio al padre del cinema senegalese, Ousmane Sembene, che per primo ha iniziato a usare la videocamera come strumento di denuncia e di rivendicazione dei diritti umani. Il primo cortometraggio africano, Borom Sarret sarà presentato insieme al film La Noire de… ancora attualissimo nel ritrarre il contrasto tra i sogni del viaggio verso l’Europa e la realtà della vita che si incontra tra discriminazioni e mancati riconoscimenti. Altri film dedicati al tema della migrazione: la premiere di La Pirogue di Moussa Tourè, presentato quest’anno a Cannes nella sezione Un Certain Regard e già ultra premiato nei festival internazionali, che sarà proiettato a Thiaroye sabato 8 dicembre in anteprima nazionale, in presenza degli attori principali. Una sorta di titanic africano, è uno sguardo importante sul sacrificio umano che i giovani senegalesi affrontano per raggiungere il sogno dell’Europa, spinti dalla mancanza di  lavoro e realizzazione qui. Life in the City di Abdoulaye Gaye, L’Afrance di Alain Gomis e Tukki Bi di Dame Sarr sono ancora altre rappresentazioni filmiche per raccontare e discutere insieme della realtà della vita del migrante in Europa, al di là del sogno. Venerdì 7 dicembre sarà invece dedicato ai bambini, con una conferenza sui Talibe, la tratta e lo sfruttamento dei bambini di strada, seguito dal film di Daniela Kon, Talibe: les enfants moins favoris de Senegal, e dal corto Mbeubeus di Simona Risi, sui bambini della discarica della banlieue. Per i bambini della banlieue, sarà presentato Kirikou cartone animato di Michel Ocelot, e offerta la cena dalla bouvette del festival di Penda Gaye. Eventi speciali sono organizzati infine in collaborazione con: Puma.Creative, che presenta i corti Films 4 Peace, interpretazioni sulla pace e l’ambiente attraverso la video-arte di 11 artisti di diverse parti del mondo; e con l’Ambasciata del Brasile a Dakar, che porta al festival le percussioni afro-brasiliane di Sambaobab e il film Favela Rising, sulla forza della musica afro-reggae come forma di resistenza contro la violenza e la droga nella favelas brasiliane. La musica è centrale per AfricanBamba Thiaroye Film Festival, come strumento per la rivendicazione dei diritti umani e la resistenza dei giovani delle banlieue. Giovedì 6 dicembre sarà presente a Thiaroye in concerto live il gruppo al completo Daara-J. I Daara J (che significa “School of Life” in Wolof) sono N’Dongo D, Aladji Man, and Faada Freddy, rapper senegalesi famosi a livello internazionali, con una musica che prende influenza dall’Hip Hop, ritmi afro-cubani e reggae. Come altri gruppi africani hip hop, i Daara J sono attivi per i diritti umani e la pace. Faada Freddy: “Parliamo di pace e di come vogliamo vivere iinsieme perchè ci sono tanti conflitti attualmente. Noi siamo qui per gli Africani, per ricordare a tutti che non dovrebbe essere così… vivere in pace e insieme… questo è l’unico modo per sopravvivere. Sabato sarà invece Simon Djolof 4 Life, artista hip hop che dopo diverse esperienze all’estero è ora ritornato in Senegal e promuove la musica urbana senegalese con 99 records e la sua etichetta Djolof 4 life entertainment. Flamm JSector TectorSeven Shots, le percussioni africane Silaba, le musiche tradizionali SabarSimb le faux lions, e Bongo e la chitarra acoustica di Awa Sara Mondo animeranno l’atmosfera del festival e di Thiaroye, al Centre Culturelle Jacques Chirac tutte le sere del festival. Delizie culinarie senegalesi saranno invece preparate ogni sera da ingredienti freschi dal mercato locale, da Penda Gaye. Infine lo sport come strumento di empowerment: torneo di calcio e rap attack basket sono organizzate a Camp Thiaroye e al Centre Culturelle Jacques Chirac, domenica 10 dicembre, per la pace e i diritti umani. Festival info Il programma dettagliato del festival si trova sul nostro sito www.africanbamba.org Info: Abdoulaye Gaye, africa.thiaroye@gmail.com – +221 777631604, +221 779059067 AfricanBamba Thiaroye Film Festival sur le Droit de l’Homme è promosso da AfricanBamba in partnership con Human Rights Nights, e in collaborazione con Movies that Matters / Amnesty International, Puma.Creative, Cooperazione Italiana in Senegal, Ambasciata del Brasile a Dakar.

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15 novembre 2012

“Africa Comics: viaggio nel fumetto africano tra realtà e fantasia”: si conclude la mostra di Africa Comics a Lodi

La mostra “Africa Comics: viaggio nel fumetto africano tra realtà e fantasia” presso il salone della Banca Popolare di Lodi a Sant’ Angelo Lodigiano, organizzata in collaborazione con la Onlus Africa Chiama, si è conclusa il 24 ottobre scorso. La mostra ha riscosso molto successo tra il pubblico locale che numeroso si è voluto affacciare al mondo africano attraverso la creatività di alcuni dei suoi artisti più incisivi. Èstata poi molto interessante e stimolante la partecipazione di ben 24 classi tra asilo nido, scuole elementari e scuole medie. I giovani ragazzi hanno letto e commentato le tavole esposte assieme alle insegnanti e alle operatrici delle scuole coinvolte. Le insegnanti hanno accompagnato i ragazzi nel percorso espositivo della mostra, proponendo spunti di riflessione a partire dalle storie raccontate dai fumettisti africani, facendo emergere differenze e punti in comune tra realtà solo apparentemente molto lontane tra di loro.

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20 settembre 2012

I musei africani protagonisti nella 3a conferenza su Musei e diritti umani

Il prossimo 9 e 10 ottobre l’International Slavery Museum, inaugurato cinque anni fa a Liverpool, in Gran Bretagna, ospiterà la terza conferenza organizzata dalla Federazione internazionale Diritti umani e musei.

Questa conferenza vuole discutere i progressi fatti dalle diverse istituzioni museali nell’ambito della difesa e promozione dei diritti umani. È sempre più diffusa, infatti, l’idea che i musei possano ricoprire un ruolo attivo nel sostegno dei diritti fondamentali.

Con il patrocinio dell’UNESCO, questo convegno vuole quindi affrontare argomenti quali: la schiavitù, la lotta contro le discriminazioni e le disegualianze di genere ed etniche, tradizione, religione e memoria.

Come parte della conferenza vi sarà anche la possibilità di partecipare al workshop Anniversary — an act of memory sulla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo.

Diretto da Monica Ross, questa serie di performances in 60 atti, vedrà svolgersi il suo 46esimo atto proprio alla fine delle due giornate di discussione quando una recitazione collettiva porrà l’accento sulla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. L’adesione a questo laboratorio è gratuita e aperta a tutti i partecipanti alla conferenza.

Per maggiori informazioni vai al sito ufficiale della Conferenza sui diritti umani organizzata dalla Federation of International Human Rights

Segnaliamo infine due numeri della rivista Africa e Mediterraneo dedicati interamente a musei africani, 4/07 L’Africa nei musei e nelle collezioni occidentali e 2-3/07 “Oggetti d’arte” nei musei e nelle collezioni nell’Africa contemporanea: le poste in gioco.

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05 settembre 2012

Viaggio nel teatro dell’Africa dell’Est con OUTIS

TRAMETISSAGE, Organizzato da Outis, in collaborazione con il Piccolo Teatro e l’UTE (Union des Théâtres de l’Europe), il Festival si svolgerà dal 21 al 30 settembre 2012 al Piccolo Teatro Grassi (coinvolgendo anche il Chiostro) con spettacoli teatrali in prima milanese e italiana, con aperitivi, incontri con gli artisti, proiezioni di video e racconti notturni di grandi autori contemporanei.

Si conclude con questa edizione, il viaggio avviato nel 2009 nella scrittura e nel teatro africano che ha posto l’attenzione sull’attualità di un paese alla ricerca di una definitiva “decolonizzazione della mente e della storia”.

Per il 26 settembre è in programma un incontro con alcune riviste che fanno informazione sull’Africa, a cui partecipa anche Africa e Mediterraneo.

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