12 novembre 2014

La guerra e il suo diritto nel fumetto africano: Pat Masioni a Bookcity

©DC Comics - Urban Comics - Pat Masioni - Joshua Dysart

©DC Comics – Urban Comics – Pat Masioni – Joshua Dysart

Il disegnatore e fumettista congolese Pat Masioni, vincitore della prima edizione del premio Africa e Mediterraneo per il miglior fumetto inedito di autore africano (2002), sarà presente a Milano nell’ambito della rassegna organizzata dal Dipartimento di Lingue e Letterature straniere dell’Università statale in occasione della fiera del libro Bookcity.

Droni, soldati robot e armi non letali. La guerra e il suo diritto nel fumetto africano è il titolo dell’incontro. Il grande fumettista (nato nella Repubblica Democratica del Congo nel 1961 e dal 2002 residente a Parigi) presenta il suo lavoro attorno al tema delle guerre: il conflitto in Uganda in Soldat Inconnu, il genocidio rwandese in Rwanda 94 e la recente storia a puntate commissionato dalla Croce Rosa Internazionale per riflettere sul presente e sul futuro delle azioni umanitarie all’epoca delle guerre tecnologiche “intelligenti”. Quest’ultimo album, intitolato Humanitarian Action 2064, immagina infatti l’esistenza di ‘robot umanitari’ nel 2064, a duecento anni dalla firma della prima Convenzione di Ginevra. La presenza a Bookcity di questo fumettista pluripremiato anche in Italia è volta a testimoniare la vitalità e la ricchezza del genere del fumetto in Africa e la sua capacità di farsi interprete dei temi più scottanti e attuali, non soltanto per il continente nero, con realismo e incisività.

Con: Silvia Riva, Pat Masioni, Sandra Federici (direttrice della rivista Africa e Mediterraneo)

Dove e quando: Spazio espositivo Show-room Stone Italiana, Via degli Arcimboldi 5 (ang. Via Lupetta), sabato 15 novembre ore 19-21

Seguirà un “Aperitivo tra nuvole africane” aperto al pubblico presente.

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20 ottobre 2014

L’Afrique en partage, cinque fumettisti africani celebrano la nona arte

La nona arte offre un autentico spazio di libertà per mettere in scena immagini e parole. Il Museo Dapper ha chiamato cinque fumettisti per arricchire la mostra “Formes et paroles”. AL’MATA (RD Congo / Francia), Jason KIBISWA (RD Congo), ODIA (Senegal), TT FONS (Senegal) e Hector SONON (Benin) hanno creato ciascuno una storia originale di 15 tavole, con uno stile caratterizzato da molte influenze. Una selezione delle loro tavole sarà presentata a novembre al centro socioculturale Boubacar Joseph Ndiaye (nell’isola di Gorée, in Senegal) insieme all’album “l’Afrique en partage” che raccoglie i loro lavori.
In concomitanza con l’apertura del quindicesimo Summit della Francofonia, l’esposizione “Formes et paroles” dimostra che le lingue si arricchiscono in contatto tra di loro e influenzano sempre di più le pratiche artistiche.
Lai-momo/Africa e Mediterraneo ha in passato pubblicato un album di TT Fons tradotto in italiano, con le avventure di “Goorgoorlou, un eroe senegalese“. Per chi fosse interessato la scheda è presente sul sito di coop. Lai-momo.

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26 novembre 2013

In Repubblica Centrafricana cresce la tensione: su Facebook la testimonianza del fumettista Didier Kassaï

Disegno di Didier Kassaï

Oggi Laurent Fabius, ministro degli esteri francesi, ha confermato che la Francia interverrà in Repubblica Centrafricana, dove dal marzo scorso il governo di Bozizé è stato rovesciato dalla Séléka, coalizione di forze ribelli di ispirazione musulmana, capeggiata da Michel Djotodia. Le forme dell’intervento non sono ancora chiare, la Francia ha comunque sollecitato l’ONU a muoversi, trasformando la MISCA, forza armata panafricana ora presente nel Paese, in forza dell’ONU di peace keeping, con l’invio di caschi blu che ristabiliscano le condizioni di sicurezza e proteggano i civili.

Human Rights Watch ha accusato i ribelli della Seleka di uccisioni di civili e gravi devastazioni e incendi. Anche se secondo gli osservatori internazionali questa guerra civile non è cominciata come un conflitto religioso, i recenti attacchi a moschee e chiese fanno temere scenari come quelli passati, in cui l’ONU non si è mosso in tempo per evitare il genocidio. Man mano che la guerra prosegue, sempre più i giovani centroafricani sono spinti a entrare nella guerra. L’UNICEF ha stimato che ci sono attualmente 6.000 bambini soldato che stanno combattendo nel paese.

Il fumettista Didier Kassaï (D’Dikass), vincitore della edizione 2005-2006 del Premio Africa e Mediterraneo per il migliore fumetto inedito di autore africano con la storia Azinda et l’horreur d’un mariage forcé, tiene sul suo profilo Facebook una cronaca della vita quotidiana a Bangui, capitale del Centrafrica. E’ interessante leggere commenti come questo “Da quando la Séléka è al potere ci vienne proibito tutti: viaggiare con sale e zucchero in grande quantité è proibito, la vendida di machette e girare in moto anche… presto ci proibiranno di andare a letto con le nostre mogli”, oppure “Presto il coprifuoco. Ci chiudiamo in casa e finiamo le ultime bottiglie di vino rosso (adulterato o no)”.

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28 ottobre 2013

I laboratori didattici di Africa e Mediterraneo

La Scuola è un ambito privilegiato per osservare le conseguenze concrete e quotidiane del fenomeno dell’immigrazione, l’influenza che la multiculturalità ha nell’evoluzione delle relazioni fra le persone, le trasformazioni necessarie ed indispensabili al successo del processo educativo dei ragazzi.

La Scuola è il campo in cui vivono e si confrontano quotidianamente ragazzi, docenti, famiglie, sistema dei servizi pubblici, ministero: ciascuno porta interessi, manifesta esigenze ed interpreta ruoli che si intrecciano fra loro producendo una sintesi culturale sempre nuova che a sua volta influenza la realtà sociale, imponendo un cambiamento.

Con l’obiettivo che il prodotto di questo intreccio sia una sintesi più “alta”, da anni Africa e Mediterraneo propone laboratori didattici nelle scuole sia a livello nazionale che europeo:

  • Pubblicizziamo i Valori si propone di incoraggiare e sostenere la cultura della pace, alla luce di un confronto diretto e concreto, nonché pluralista, tra le religioni e le culture attualmente diffuse in Europa.
  • ComiX4= – Comics for Equality intende accrescere la consapevolezza sui temi legati alla discriminazione e al razzismo attraverso la creazione di fumetti.
  • Approdi – Percorsi generazionali a confronto mette i ragazzi a confronto con i temi dell’integrazione e dell’immigrazione attraverso attività di animazione interculturale e di laboratorio espressivo volte a stimolarne la creatività.
  • Manifesta! consiste in attività di informazione e sensibilizzazione volte a incrementare la consapevolezza dei ragazzi sui diritti fondamentali dell’uomo individuati dall’Unione Europea, attraverso vignette e illustrazioni.
  • Screens – Gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio a scuola coinvolge gli studenti e gli insegnanti in momenti di confronto ed elaborazione creativa per affrontare le tematiche legate agli Obiettivi di Sviluppo del Millennio dell’ONU.
  • Corsi di allineamento di Italiano L2 per studenti delle scuole secondarie superiori, di diversi livelli, nell’ambito della programmazione scolastica.
  • Risorse per l’Intercultura a Scuola prevede un percorso di formazione sulla didattica interculturale e laboratoriale rivolto ai docenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado.
  • La relazione in gioco – Formazione e coinvolgimento dei genitori nella scuola dell’infanzia si realizza con l’obiettivo di sperimentare nuove strategie di coinvolgimento dei genitori nella partecipazione alla vita scolastica dei figli valorizzando a tal fine le esperienze e le progettualità già poste in essere dalle scuole coinvolte.

Scarica il catalogo dei laboratori

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16 ottobre 2013

Un secolo di immigrazione a fumetti: a Parigi la mostra “Albums”

Al Musée de l’histoire de l’immigration di Parigi è stata appena inaugurata la mostra Albums – Bande dessinée et immigration. 1913-2013, che sarà aperta al pubblico fino al 27 aprile 2014.

Con più di cinquecento opere in esposizione tra carte e documenti originali, tavole, bozzetti, film di animazione, interviste video e  fotografie, la mostra prende in considerazione il fenomeno migratorio visto attraverso l’arte di 117 fumettisti.

Il percorso comincia da Goscinny e Uderzo, padri dell’eroe nazionale Asterix, che hanno avuto entrambi una storia di migrazione e finisce con gli autori africani residenti in Francia come rifugiati politici.

Anche un po’ di Africa e Mediterraneo sarà a Parigi, tra le opere esposte infatti vi segnaliamo:

  • alcune tavole originali di Une éternité à Tanger di Eyoum Ngangué e Fustin Titi (Africa e Mediterraneo, 2004);
  • la proiezione su schermo della storia Le voyage di Paul Assako Assako, tra i vincitori del premio Africa e Mediterraneo 2007/2008.

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08 ottobre 2013

Inizia oggi il Festival Internazionale del Fumetto di Algeri

Il fumetto africano, o meglio l’identità africana dei fumetti ha una storia relativamente recente. Fino all’Ottocento i fumetti che si ritrovavano nelle colonie in Africa provenivano prevalentemente dai paesi colonizzatori, come la Francia. Ciò nonostante, il fumetto africano oggi non può essere ridotto alla semplice colonizzazione culturale da parte di paesi occidentali, nonostante ci sia come dappertutto uno scambio e un interesse per il fumetto europeo (Gulp!… un fumetto africano? di Massimo Repetti).

A dimostrazione di una sempre maggiore vitalità nella scena del fumetto africano, segnaliamo il Festival International de la Bande Dessinée d’Alger, giunto quest’anno alla sua sesta edizione. Il festival è aperto ad artisti di tutto il mondo ma costituisce attualmente una vetrina molto importante per gli autori africani. Tra gli artisti selezionati per il concorso legato al festival troviamo 13 autori che in passato hanno partecipato ad Africa Comics, il progetto di Africa e Mediterraneo per la promozione e la diffusione del lavoro dei fumettisti africani in Europa.

Congratulazioni a:

Benjamin Kouadio

Ndrematoa

Japhet Miagotar

Albert Tshisuaka

Al’Mata

Aimé Guigma

Kaboré Timpousga

Landry Kamdem

Jérémie Nsingi

Joshua Okoromodeke

Didier Viodé

Kokouvi D. Anthony

Asimba Bathy

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24 maggio 2013

Grande apprezzamento per il progetto Pubblicizziamo i Valori Comuni in Basilicata!

Ricevere applausi per un segnalibro sulla convivenza: sono belle soddisfazioni per degli aspiranti creativi di 13 anni…Venerdi 17 maggio presso le Scuole Medie di Trecchina, in provincia di Potenza, si è tenuto l’incontro conclusivo del progetto Pubblicizziamo i Valori Comuni realizzato negli scorsi mesi in sei scuole medie della Valle del Noce (Trecchina, Maratea, Lauria, Nemoli e Rivello). Il progetto ha visto il coinvolgimento di studenti e insegnanti in attività creative, basate sull’uso del fumetto e della pubblicità, sui valori universali riconosciuti dai diversi sistemi di pensiero che hanno portato alla produzione di segnalibri con messaggi di apertura ed accoglienza rispetto alle nuove culture.

All’incontro, oltre alle classi aderenti al progetto con i rispettivi docenti, hanno partecipato il sindaco di Trecchina Ludovico Iannotti, l’Assessore alle Politiche per il Lavoro e l’Occupazione, Servizi Integrati per l’Impiego e la Formazione professionale Vitantonio Lucio Rossi, Sandra Federici, giornalista e direttrice di Africa e Mediterraneo, Andrea Marchesini Reggiani, coordinatore di Africa e Mediterraneo, Annalisa Viceconte, operatrice interculturale del progetto, e Bruno Iaria, grafico del progetto.

Oltre ad essere stato un momento di valutazione dei risultati del progetto, l’incontro è stato soprattutto occasione di confronto diretto tra i ragazzi e di condivisione di esperienze e informazioni con i docenti. Gli studenti provenienti dai vari istituti hanno avuto modo di conoscere i coetanei provenienti dalle altre scuole e di vedere i lavori realizzati dalle altre classi.

Dall’incontro è emerso l’interesse e l’entusiasmo sia degli studenti che degli insegnanti. Anche se in alcuni casi durante i laboratori non è stato semplice mantenere l’ordine e la concentrazione tra i ragazzi, i feedback ricevuti sono stati molto positivi sia in termini contenutistici sia in termini di creatività artistica. La maggiore consapevolezza da parte di ciascun ragazzo circa le questioni discusse è stata evidente non solo dai loro interventi durante i vari incontri e durante il meeting conclusivo ma anche dai prodotti finali realizzati con molta originalità e creatività.

Visto il successo del progetto, le autorità locali e le scuole coinvolte hanno manifestato la volontà di replicarlo nei prossimi anni scolastici e di divulgare i risultati e i prodotti realizzati in seno alla comunità lucana.

Congratulazioni ai ragazzi e a tutti gli enti e le persone coinvolte nel progetto per l’ottimo risultato conseguito!

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22 maggio 2013

Aya de Youpougon: dopo il grande successo dei fumetti esce in Francia il film

in: Cinema - Fumetto

Uscirà in Francia il 17 luglio il film animato Aya de Youpougon, tratto da uno dei più grandi successi del fumetto africano, la serie a fumetti realizzata dalla sceneggiatrice della Costa d’Avorio Marguerite Abouet e dal disegnatore francese Clément Oubrerie che ha già prodotto 6 volumi ed è stata tradotta in vari paesi del mondo (anche in Italia da Lizard).

Il fumetto e il film raccontano la vita quotidiana e le speranze di Aya, una ragazza che vive nel quartiere di Youpougon, un quartiere popolare di Abidjan, e delle sue due amiche, Adjoua et Bintou. Aya pensa a studiare, perché vuole diventare medico, mentre le sue amiche sono molto più interessante a uscire la sera e a conquistare un fidanzato. Il fumetto è ben fatto: interessante per la rappresentazione che offre della vita sociale e delle relazioni famigliari in un ambiente urbano africano, ma anche coinvolgente per la forza dei personaggi, le cui vicende appassionano fino alla fine.

Il trailer del film si può vedere qui http://www.youtube.com/watch?v=eSFbu0_qcTw

Altre notizie su Aya sul sito del disegnatore http://www.oubrerie.net/search/label/aya%20de%20yopougon

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16 maggio 2013

Incontro conclusivo del Progetto PUBBLICIZZIAMO I VALORI COMUNI!

Cari lettori,

siete tutti invitati domani, venerdì 17 maggio, alle ore 10.30, presso il Salone delle Scuole Medie di Trecchina per l’incontro conclusivo del progetto “Pubblicizziamo i Valori Comuni: Laboratori di media education e intercultura sui valori comuni a tutti i sistemi di pensiero per l’integrazione degli immigrati”.

Il progetto, proposto dall’Associazione Africa e Mediterraneo, e finanziato dalla Provincia di Potenza, ha puntato ad accompagnare  i giovani in una riflessione profonda sui valori universali riconosciuti dai diversi sistemi di pensiero e a trasmettere determinati messaggi di apertura ed accoglienza rispetto alle nuove culture tramite efficaci mezzi espressivi messi a disposizione dalla nuova società della comunicazione. Con lo stesso, si è cercato di coinvolgere non solo gli studenti, ma anche gli insegnanti e la popolazione civile dei paesi del circondario della Valle del Noce in una riflessione e discussione su tematiche attuali di risonanza mondiale, ricollegando le stesse ai valori comuni nelle diverse religioni e nella concezione laica.

Partendo dalle esperienze già realizzate e dal materiale prodotto, Africa e Mediterraneo ha organizzato nelle scuole medie inferiori della Valle del Noce (Trecchina, Lagonegro, Lauria, Maratea, Rivello e Nemoli) una serie di laboratori didattici basati sullo strumento della pubblicità, utilizzando il fumetto come mezzo di comunicazione e sviluppo.

In occasione dell’incontro saranno presentati i lavori realizzati dai ragazzi durante il percorso laboratoriale.

Partecipate numerosi!

Per maggiori informazioni sull’evento contattare:

Annalisa Viceconte – a.viceconte@africaemediterraneo.it

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22 aprile 2013

22-30 aprile: all’IsArt la mostra delle illustrazioni realizzate dagli studenti sul tema della cittadinanza

Da oggi, 22 aprile, fino al 30 sarà allestita nell’atrio dell’IsArt – Liceo ed Istituto d’Arte di via Marchetti 22 a Bologna la mostra delle illustrazioni realizzate da studenti e studentesse della scuola che hanno partecipato al laboratorio pomeridiano sul tema della cittadinanza tenuto dall’illustratrice e fumettista Marina Girardi e dalla giornalista Sandra Federici nell’ambito del progetto SeiPiù realizzato da Africa e Mediterraneo e IsArt con il contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.

Partecipate numerosi!

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