22 marzo 2010

22/03/2010- Festival del cinema d’animazione in Senegal

Evento: Festival itinérant de cinéma d’animation. 2ème édition : Au fil du fleuve.

Dove: Senegal.

Quando: Dal 22 marzo al 20 aprile 2010.

Informazioni: Dopo il successo della passata edizione, la carovana del cinema d’animazione attraverserà anche quest’anno il Senegal da Matam a Saint-Louis, per presentare vecchi e nuovi film d’animazione di professionisti africani del settore e di giovani talenti. Info.

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22 marzo 2010

17/09/2009-18/04/2010- Manifestazioni culturali sull’immigrazione maghrebina in Francia a Parigi

Evento: Générations, un siècle d’histoire culturelle des Maghrébins en France.

Dove: Parigi.

Quando: sino al 18 aprile 2010.

Informazioni: La Citè national de l’histoire de l’immigration, con sede a Parigi, organizza sino al 18 aprile concerti, mostre, esposizioni fotografiche e visite guidate, con lo scopo di presentare e celebrare un secolo di storia dell’immigrazione maghrebina in Francia. Info.

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21 marzo 2010

Parlano i cittadini di origine straniera nella campagna “Message in a bottle”

bottiglia21 marzo Giornata internazionale contro la discriminazione.

Il 21 marzo è una data che racchiude molti significati: è l’inizio della primavera ma anche la giornata mondiale della poesia e la Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale.

La scelta di tale data da parte dell’ONU non è casuale: mezzo secolo fa, il 21 marzo 1960, la polizia sudafricana massacrava 72 dimostranti a Sharpeville. Era il periodo di massima intensità delle proteste popolari contro la politica dell’Apartheid messa in atto dal National Party.

Le campagne antidiscriminazione sono un aspetto importante dell’ampio settore della comunicazione sociale. Molti pregiudizi scaturiscono dalla disinformazione, e diversi progetti comunicativi tentano di ristabilire l’equilibrio e aiutano a creare un terreno più fertile perché la maggioranza possa comprendere meglio le minoranze con cui vive.

Nella settimana dal 15 al 20 marzo coop. Lai-momo ha raccolto le testimonianze dei cittadini stranieri, invitando gli utenti degli sportelli Punto Migranti e dei corsi di italiano L2 del Distretto di Pianura Est della Provincia di Bologna a lasciare messaggi su come hanno vissuto la discriminazione e la solidarietà.

Eccone alcuni:

Granarolo, maschio

Sono stato discriminato quella volta che. “Un giorno una persona passava, io aspettavo l’autobus, mi ha detto ‘negro di merda‘”.

Forse ho discriminato un’altra persona quella volta che…. “No”.

Ho ricevuto solidarietà quella volta che… “Sì, ho ricevuto tanta solidarietà”

Ho offerto la mia solidarietà quella volta che… “Sì, da tante persone, anche italiani”.

No luogo, no genere

Sono stato discriminato quella volta che…. “Un giorno sono andato a scuola e ho visto un uomo, quando lui mi ha visto ha detto: “che faccia di merda”

Granarolo, femmina

Sono stato discriminato quella volta che…. “Mi sono sentita discriminata dalla gente che frequenta lo stesso asilo dove metto il mio bimbo e che abitano a Granarolo dove abito anche io, però non ho mai avuto un passaggio da nessuno”.

Baricella, femmina

Sono stato discriminato quella volta che…. “Sempre nel condominio i vicini di casa ci discriminano, non ci salutano neanche, dicono che i nostri bambini disturbano e piangono sempre e quando ci incontrano nel condominio non ci salutano e c’è uno del palazzo che dice agli inquilini nuovi di non salutarci e di non parlare con noi”.

Ho ricevuto solidarietà quella volta che… “Quando ero venuta in Italia per la prima volta non sapevo nemmeno una parola e ho trovato la solidarietà di una persona che mi ha insegnato la lingua italiana per quel momento che avevo bisogno”.

Ho offerto la mia solidarietà quella volta che… “Una signora che non riusciva a continuare il suo percorso, sono intervenuta ad aiutarla, ci sono riuscita”.

Galliera, maschio

Ho offerto la mia solidarietà quella volta che…“In un ufficio pubblico, un utente è stato maltrattato da un dipendente pubblico perché non capiva l’italiano e chiedeva una carta. Il dipendente l’ha cacciato dal comune. Io ho spiegato al dipendente che non doveva comportarsi in quella maniera, e lui mi ha spiegato che cercava di spiegargli ma non capiva e allora si è innervosita, ha perso la pazienza. [Dopo il mio intervento] ha dato informazioni ad entrambe le parti. Tutto si è risolto grazie alla mia mediazione”.

S. Pietro in Casale, Femmina

Sono stato discriminato quella volta che… “In piedi in autobus, una ragazza mi ha espressamente detto che devo tornare al mio paese perché occupavo spazio. Non è l’atto in sé ma la giovane età della ragazza che mi ha lasciato sbalordita. Aveva 23-25 anni”.

Ho ricevuto solidarietà quella volta che… “Nel posto di lavoro, trattata male da una mia collega, senza che io fossi intervenuta, un’altra mia collega mi ha difesa, dicendo che io ho totale libertà di vestirmi come voglio”.

Ho offerto la mia solidarietà quella volta che…“In un ufficio pubblico una signora è stata trattata male da un pubblico ufficiale solo perché non capiva la lingua italiana”.

San Venenzio di Galliera, Femmina

Sono stato discriminato quella volta che…“Sono andata in una festa con le cose da mangiare, cioè le cose pakistane, però nessuno ha mangiato e qualche persona non [mi] parlava neanche. Questa cosa non mi è piaciuta molto”.

Forse ho discriminato un’altra persona quella volta che…“Nessuna altra volta”.

Ho ricevuto solidarietà quella volta che…“Quando sono stata ricoverata in ospedale, ho ricevuto molta solidarietà da dottori e anche da altre persone. Questo mi è piaciuto molto”.

Ho offerto la mia solidarietà quella volta che… “Una volta sono andata al mercato di Bologna. Era molto freddo e c’era anche neve. Una signora era caduta sulla neve perché era vecchia. Le ho dato la mia mano per prenderla su e l’ho portata alla stazione dei treni con me. Quella signora è stata molto felice con me.”

Granarolo, Femmina

Sono stato discriminato quella volta che… “Sono stata discriminata nell’autobus, per la strada, nel mio palazzo. In autobus con la mia bimba nel passeggino la gente non ti fa passare. Ti dicono che non hai il diritto”.

Forse ho discriminato un’altra persona quella volta che…“Per me le persone sono uguali perché siamo tutti esseri umani. Siamo nati nella pancia della stessa madre (gemelli) uno chiaro e l’altro nero. La colpa non è di nessuno. Un nero respira come un bianco, ha un corpo diviso in 3 come un bianco, cammina, parla, è anche intelligente come un bianco”.

Ho ricevuto solidarietà quella volta che…“Ho ricevuto la solidarietà di molte persone, voglio dire 4 persone almeno, e le ringrazio moltissimo della loro generosità”.

Ho offerto la mia solidarietà quella volta che…“La mia solidarietà ciascuno l’accetta ben volentieri, alcuni no o fanno finta di no, ma in fondo la vogliono”.

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19 marzo 2010

Alcune osservazioni e domande sulla cooperazione culturale europea

in: Cultura

Presentazione dell’articolo “Alcune osservazioni e domande sulla cooperazione culturale europea”, pubblicato sul numero 68 di Africa e Mediterraneo a firma di Isabelle Bosman, specialista delle questioni di cooperazione culturale, che ha potuto sviluppare, seguire e vatutare il PSIC in diversi paesi.

Dopo gli eventi dell’11 settembre, l’UE ha cambiato orientamento prendendo coscienza dell’importanza di promuovere la diversità culturale e rivalutandone il ruolo nello sviluppo economico. In questa direzione vanno alcune misure politiche che sono state attivate all’interno e fuori dell’UE, tra cui la creazione della Convenzione dell’UNESCO sulla diversità culturale e l’Agenda europea che pone l’accento sulle relazioni culturali internazionali e principalmente con i Paesi ACP.

Ecole Internationale du Théâtre du Bénin, Cotonou.

Ecole Internationale du Théâtre du Bénin, Cotonou.

Le priorità dell’UE nei confronti della cooperazione culturale sono ambivalenti: da una parte, cerca di mantenere una situazione economicamente proficua per l’Europa, e al contempo sostiene il rinforzamento e l’autonomia dell’industria culturale nei Paesi in via di sviluppo. È nell’interesse dei Paesi ACP che una parte dei programmi d’aiuto sia esclusivamente dedicata allo sviluppo culturale locale e che gli scambi siano considerati solo come mezzo e non come fine.
Si nota che gli ultimi progressi si concentrano soprattutto a livello tematico e intra-ACP attraverso programmi che favoriscono agli attori culturali dei Paesi in via di sviluppo l’accesso diretto alle sovvenzioni e contribuiscono allo sviluppo di una società civile culturale meglio organizzata. Ciò nonostante, all’interno di questi programmi viene sviluppato principalmente solo l’aspetto degli scambi internazionali, si dispone di mezzi finanziari troppo scarsi per rispondere all’altezza della richiesta e sono ancora difficilmente accessibili alle organizzazioni culturali ACP.

In realtà, nonostante l’ottimismo dei discorsi, in molti paesi ACP la creazione è spesso povera e gli artisti sono costretti a rimanere nel dilettantismo o a orientarsi verso le possibilità più lucrative del proselitismo religioso o della propaganda politica. Le autorità pubbliche devono fare attenzione al mantenimento di un campo d’espressione culturale libero e al rispetto della diversità.

Il PSIC (Programma di sostegno alle iniziative culturali) costituisce un programma efficace a livello nazionale offrendo appoggi agli attori culturali non statali e occupando, grazie a un’azione coordinata con gli orientamenti statali e una strategia di collaborazione europea più coerente, un ruolo di primo piano nell’emergere di industrie culturali competitive.
L’UE deve porsi obiettivi precisi e concreti come ad esempio la creazione di PSIC in una quindicina di Paesi che finora non hanno avuto le condizioni per sviluppare azioni culturali o sviluppando dei PSIC su scala regionale.

Per aquistare online la rivista vai sul sito dell’editore.

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19 marzo 2010

21/03/10 – “Message in a bottle”, campagna anti-discriminazione di Lai-momo

Evento: Campagna “Message in a bottle” di Lai-momo, in occasione della Giornata internazionale contro la discriminazione che si terrà il 21 marzo.

Dove: Qui sul blog di Africa e Mediterraneo.

Quando: dal 15 al 21 marzo.

Informazioni: La campagna lanciata da Lai-momo prevede la raccolta di testimonianze di discriminazione e/o esperienze di solidarietà, presso i migranti che frequentano i corsi d’italiano L2 e tutti gli utenti degli sportelli “Punto Migranti”. I messaggi più significativi saranno poi pubblicati “in a bottle”, domenica 21 in questo blog.

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19 marzo 2010

27/03/2010- Settimana nazionale della cultura in Burkina Faso

Evento: Semaine nationale de la culture- 15° edit.

Dove: Houet, Burkina Faso.

Quando: Dal 27 marzo al 4 aprile 2010.

Informazioni: Ogni due anni in Burkina Faso si celebra la settimana nazionale della cultura con esibizioni e performance di artisti provenienti da ogni angolo del Paese. Info.

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19 marzo 2010

21-24/03/2010- Conferenza sull’arte e la giustizia sociale a Durban

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Evento: Art and social justice conference.

Dove: Durban (Sudafrica).

Quando: Dal 21 al 24 marzo 2010.

Informazioni: La Durban University of Technology organizza in contemporanea con l’esibizione ‘Dialogue among Civilisations’ alla Durban Art Gallery, una conferenza sull’arte come strumento di promozione per i diritti umani e la giustizia sociale. Info.

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19 marzo 2010

Obama è africano, quindi…

Obama
Ieri è passato Godwin, il nostro venditore di fiducia nigeriano. Passa ogni 2-3 settimane in redazione con gli accendini, gli asciugapiatti, i fazzoletti. Sa che non può passare più spesso perché non è l’unico e anche se noi dello staff ci alterniamo negli acquisti, questa specie di tassa sociale aggiuntiva che noi paghiamo acquistando le merci degli ambulanti non può essere troppo pesante.

Godwin abita in una città dell’Emilia Romagna da diversi anni e da poco ha avuto una specie di regolarizzazione, grazie a un amico italiano che a settembre 2009 ha fatto la pratica di assunzione per lui nella maxi regolarizzazione delle badanti. Parla male l’italiano, si è bloccato da anni a una forma di “Interlingua” molto scorretta, che non accenna a migliorare, forse perché per la vendita gli basta e per il resto frequenta soprattutto altri nigeriani.

Ogni tanto parliamo di politica, soprattutto della situazione nigeriana, che lui segue attentamente anche da qui, a volte dei film di Nollywood (l’industria cinematografica nigeriana, la terza al mondo dopo Hollywood e Bollywood). Ogni tanto ne compro uno, ma sono abbastanza inguardabili.

Ieri ha visto appeso in ufficio un poster della famiglia Obama e mi ha detto: “Obama vuole solo diventare ricco”. Ho risposto “Ma nooo, dai, non ci speri neanche un po’?” E lui: “Sai che da noi in Nigeria c’è una corruzione che si fanno i contratti per le percentuali che devono andare ai politici negli affari pubblici?” Ho risposto “Sì, ma penso che a Obama interessi di più passare alla storia con un ricordo positivo, migliore se non altro di Bush” e lui: “Sì, Bush aveva la famiglia implicata negli affari del petrolio, ma Obama… Obama è africano, non dimenticarlo, e un politico nero non può non essere corrotto”.

Mi ha gelata così. Improvvisamente è suonato il telefono, ho pagato in silenzio i miei fazzoletti e lui se ne è andato in fretta. Ma la prossima volta devo assolutamente proseguire il discorso.

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16 marzo 2010

19/3/10 -Trip’ Afrik, mostra d’arte contemporanea, a Parigi

Opera di Thomas Ivernel esposta nella mostra Trip' Afrik

Opera di Thomas Ivernel esposta nella mostra Trip' Afrik

Evento: La mostra Trip’ Afrik espone le opere di 9 artisti contemporanei: Wissen El Abed, Eddy Saint-Martin, Christophe, Ernest Duku, Thomas Ivernel, Georges Ouanounou, Philippe Rillon, William Wilson, Chéri Crevure.

Dove: Presso la Galerie96 in rue des Beaumonts a Fontenay-sous-Bois, Paris.

Quando: Dal 19 Marzo al 19 Aprile 2010.

Informazioni: Questa esposizione riunisce le opere di artisti, africani e non, che han ritratto, secondo tecniche e stili diversi, l’Africa come continente affascinante, da vivere e da percorrere interiormente.
Maggiori informazioni sul sito della Galerie96.

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15 marzo 2010

Per parlare con te

Pubblichiamo l’intervento di Silvia Festi, coordinatrice dei progetti interculturali di Lai-momo, alla Conferenza sulle donne migranti dello scorso 11 marzo.

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