17 ottobre 2011

Seconde generazioni e pluralismo religioso: nuovi modelli nell’Italia che cambia

Siamo ormai tutti concordi nel considerare la società nella quale viviamo un vero e proprio laboratorio, un terreno di cambiamento e mutamento, dove le persone si incontrano, le identità si mescolano e le novità ci cambiano, ci modificano, nessuno escluso. A cambiare ed evolversi è proprio la stessa società italiana sempre più variegata e differenziata; cambiano le famiglie, cambiano i rapporti sociali, che si mescolano e si riformulano, cambiano quindi gli stessi cittadini, ridefinendo inevitabilmente cosa significhi essere “italiano”, ridefinendo tutte quelle caratteristiche che da sempre sono state associate all’ “italianità”.

I protagonisti di questo cambiamento saranno le nuove generazioni ed ancora di più le cosiddette seconde generazioni, ovvero i figli di cittadini immigrati, coloro che, sospesi tra mondi differenti, diverranno inevitabilmente fondamentali mediatori tra diverse culture, un ponte tra il qui e l’altrove.

La sfida che si pone alle famiglie di questi ragazzi porta con sé questioni di identità religiosa, di educazione, di modelli di crescita.

Per discutere l’argomento e fornire anche strumenti per affrontare questa sfida il CDLEI, Centro di Documentazione e Intercultura del Comune di Bologna, e la rete regionale dei Centri Interculturali organizzano nelle giornate di giovedì 20 e mercoledì 26 a Bologna 2 seminari di approfondimento  dal titolo “Crescere, Credere” proprio sui temi del pluralismo religioso, delle famiglie migranti e delle seconde generazioni.

I seminari fanno parte della manifestazione “Segnali di Pace 2011″ promossa dalla Provincia di Bologna.

Per maggiori informazioni: http://www.comune.bologna.it/cdlei/notizie/

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