28 marzo 2011

Un fan un albero, Unimondo lancia una nuova campagna sui social media

L’utilizzo dei social media per promuovere campagne è in costante crescita. Unimondo sta lavorando ad un progetto di “carbon compensation” in Kenya dal titolo “Un fan un albero”. Il progetto è stato lanciato sull’ormai onnipresente Facebook. Per capire meglio scopi, possibilità e risultati ne abbiamo parlato con Fabio Pipinato, direttore di Unimondo.

- Da dove nasce l’idea di questa campagna?
Da un bisogno. Dalla siccità. Il Kenya, e non solo, è stato attraversato da un’importante secca nel biennio 2009-2010. Il progetto di riforestazione “Tree is Life – Albero è vita” ha rischiato la chiusura in quanto non v’era acqua per innaffiare gli 80 vivai costruiti su base comunitaria.

- Quale soluzione avete trovato?

Abbiamo deciso di ridistribuire i 10.000 euro di budget annuali per la comunicazione del nostro sito internet: invece di spenderli in Italia acquistando pagine di giornale, allocando banner e così via abbiamo pensato di utilizzarli per sostenere il progetto, ed allora è stata inventata la campagna “1 fan 1 albero”. Per ogni nuovo fan che il portale avrà su Facebook verrà piantato un albero in Kenya. Così facendo da un lato ci si garantisce che i denari allocati per la comunicazione del sito raggiungano lo scopo di destinazione e dall’altro si aiuta il progetto di riforestazione “Tree si Life” a rialzare la testa dopo la batosta della siccità che ha visto molti vivai divenir aridi.
- Attraverso quali canali viene promossa e si sviluppa la campagna?

I partner di Unimondo sono più di 400. Molti di loro, come Africa e Mediterraneo, hanno consentito di allocare on line un banner che faccia direttamente riferimento alla campagna. Poi il passaparola ha raggiunto quota 8.888 fan. Una cifra più che soddisfacente e non lontana da quanto ci si è preposto.

- Di cosa si occupa l’associazione Tree is Life, partner locale nel vostro progetto?

Tree is Life, attraverso il sostegno di una forte expertise locale, sostiene le comunità ad avere cura e salvaguardare la natura. L’approccio è piuttosto interessante in quanto la sfida è “creare cultura” con molte iniziative in decine di scuole come la “festa dell’albero” e molti percorsi comunitari. �

- Attualmente a che stadio è il progetto?

Sono attivi più di 80 vivai sia nelle comunità di villaggio che nelle scuole. Ogni vivaio viene curato da un “gruppo di mutuo aiuto” che ha un presidente ed un direttivo. Le piante da legno e da frutta prodotte in ogni vivaio vanno ad integrare il reddito di ognuno che ha lavorato alla cura dello stesso.  Il rimanente va venduto al mercato. Ogni anno Tree is Life contribuisce indirettamente all’impianto di 800.000 piante.

- Come si può sostenere il progetto?

Diventando fan di Unimondo su Facebook ed invitando i propri amici a fare lo stesso.

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21 marzo 2011

21- 27/ 03/2011: Festival del Cinema Africano d’Asia e America Latina, Milano

in: Cinema - Cultura

Al via oggi l’undicesima edizione del Festival del cinema africano d’Asia e America Latina.  Il festival, che si svolgerà a Milano dal 21 al 27 Marzo, sarà presentato questa sera e inaugurato dalla proiezione in prima nazionale del film “A Woman, a Gun and Noodle Shop” (Cina, 95’) di Zhang Yimou (il regista cinese di Lanterne Rosse).

Di seguito il programma completo del festival.

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15 marzo 2011

22-27/03/2011: Africa Comics- South Africa al Festival del Cinema Africano, d’Asia e d’America Latina

Dal 22 al 27 marzo 2011, saremo presenti con la mostra “Africa Comics- South Africa”, all’interno del Festival del Cinema Africano, d’Asia e d’America Latina di Milano. La mostra presenta le migliori storie di autori sudafricani arrivate nelle ultime 5 edizioni del “Premio Africa e Mediterraneo per il migliore fumetto inedito di autore africano”.
Attraverso il fumetto, gli artisti sudafricani raccontano la storia del loro paese, dall’esperienza coloniale, il rapporto tra classe dominante bianca e manodopera nera, alle dure condizioni dei lavoratori nelle miniere, o rappresentano, anche in modo ironico, la disparità di classe in Sudafrica e la condizione della donna, o storie surreali e di fiction.
Il fumetto e la creatività sono due strumenti importanti per comprendere l’Africa di oggi, ed in questo gli artisti sudafricani si sono sempre distinti per qualità, innovazione e ironia delle storie, ricevendo alcuni anche riconoscimenti internazionali per l’editoria a fumetti.

Immagine 1: Ame (Shani Nel), In the Heart of Darkness, Africa Comics 2003 © Africa e Mediterraneo

Immagine 2: Daniël du Plessis, Make tracks, Africa Comics 2009-2010 © Africa e Mediterraneo

Particolare

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14 marzo 2011

18/03/2011: Incontro sulla cittadinanza vista dalle seconde generazioni: Italiani si nasce o si diventa?- Bologna

Lai-momo soc. coop. nell’ambito della gestione di punto migranti promuove la partecipazione dei giovani G2 e non all’iniziativa “Italiani si nasce o si diventa?” organizzata dal Distretto Pianura Est della Provincia di Bologna. Venerdì 18 marzo dalle ore 18 al Centro Giovanile di Castenaso si terranno incontri, proiezioni di videoclip e musica sul tema della cittadinanza vista dalle seconde generazioni.

Di seguito il programma completo dell’iniziativa.

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11 marzo 2011

15/03/11 – Colonialismo italiano e religione islamica: conferenza con Jonathan Miran a Bologna

Il 15 Marzo 2011, alle ore 18, nella Residenza di Studi Superiori di Bologna, si terrà una conferenza dal titolo: “Between Control, Co-option and Accommodation: Italian Colonialism and Islam in Eritrea (1885-1941)”, organizzata dalla professoressa Irma Taddia.
Sarà presente il professor Jonathan Miran, che illustrerà quelle che sono state le pratiche e le politiche del colonialismo italiano nei confronti della religione islamica e dei musulmani presenti in Eritrea quando era la colonia primogenita italiana.

La politica italiana dal 1885 al 1941 infatti è passata attraverso tre momenti, dalla politica di conquista a quella di inclusione delle istituzioni islamiche nell’amministrazione coloniale, fino all’ultimo periodo, corrispondente agli anni del fascismo, che culminò con la propaganda di un’immagine dell’Italia come potenza pro-islamica.

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10 marzo 2011

Laboratorio di scrittura creativa interculturale 2011

Fino al 20 marzo è possibile iscriversi al laboratorio di scrittura dell’Associazione Eks&tra. Questa associazione è stata la prima in Italia ad occuparsi di letteratura migrante con un premio che ha “scoperto” alcuni dei maggiori “scrittori migranti” presenti in Italia come Gezim Hajdari, Yousef Wakkas e Tahar Lamri. Ho letto il libretto Passaparole pubblicato dopo il laboratorio del 2010 e alcuni racconti mi sono piaciuti molto. Copio qui sotto un brano da uno di quei racconti, “… i miei, i tuoi e di tutti gli altri”, di Rosa Manrique, perché fa un accenno al “fare l’Italia” che, visto che ci avviciniamo al 17 marzo, 150esimo dell’Unità d’Italia, ci pungola un po’.

È bello viaggiare, quando fai il turista è differente, non ti devi “integrare”, non devi preoccuparti di nascondere la tua diversità, la tua originalità, il turista è sempre benvenuto. Come cambiano le cose invece quando ti devi fermare. Ogni giorno sempre c’è qualcosa o qualcuno che ti fanno ricordare che sei straniero. Che la tua casa, i tuoi amici, la tua famiglia non sono lì. Perché l’esotico è bello da vedere nei safari, allo zoo, nei musei, nei documentari. Ma non a casa tua, la deturpano, la rendono pericolosa. Come puoi integrarti in un posto che rifiuta l’essere diverso? Io vorrei sentirmi a casa, ogni giorno: non è questo il segnale più forte di integrazione? Aspettai per un momento in silenzio guardando i mille volti diversi, chiusi gli occhi e ripensai a tanti eventi che non dimenticherò mai, come quando ero sull’autobus in direzione del lavoro. I controllori salirono chiedendo i biglietti ai passeggeri, ma questa volta controllavano solo gli stranieri. A tale stranezza rispose uno con una bella tunica colorata, chiese che venissero controllati tutti i biglietti; i controllori si rifiutarono, ecco che iniziarono le proteste. L’autista si vide obbligato a intervenire per il troppo disordine. Per calmare la situazione, si cominciò a controllare tutti. Risultato: sette italiani senza biglietto. Addirittura i controllori volevano fermare l’autobus per farglielo comprare, che scandalo! E nuovamente iniziarono le proteste. Alla mia fermata scesi indignata da tale prova di discriminazione ma contenta di essere stata partecipe. Perché se l’Italia non la fanno gli italiani, l’Italia la facciamo noi.

INFO:  Sono aperte fino al 20 marzo 2011 le iscrizioni alla quarta edizione del laboratorio di scrittura creativa interculturale, ideato dal Dipartimento di Italianistica dell’Università di Bologna e dall’Associazione interculturale Eks&Tra.
Aperto a cittadini, italiani e migranti, con la passione per la scrittura, il Laboratorio di scrittura creativa
interculturale si svilupperà per un totale di quattro moduli di carattere teorico-pratico.
Gli incontri si svolgeranno il venerdì pomeriggio e il sabato mattina presso l’Aula Forti del Dipartimento
di Italianistica dell’Università di Bologna, via Zamboni 32 a Bologna, nelle seguenti date: 1-2 aprile, 15-16caprile, 6-7 maggio, 27-28 maggio.
Al sito www.eksetra.net è disponibile il modulo di iscrizione, da compilare e inviare on line.
La partecipazione al laboratorio è gratuita e sono previsti al massimo 40 partecipanti.
il Laboratorio sarà realizzato sotto la direzione scientifica del Prof. Fulvio Pezzarossa, docente di Sociologia della letteratura presso il Dipartimento di Italianistica dell’Università di Bologna, con il coinvolgimento dei tutor: Christiana de Caldas Brito (Brasile), Livia Bazu (Romania), Pina Piccolo (italo-americana).
Anche quest’anno è prevista la realizzazione di una pubblicazione cartacea con i racconti dei partecipanti al laboratorio ritenuti meritevoli di pubblicazione. I racconti verranno inoltre pubblicati on line sul sito
dell’Associazione Eks&Tra www.eksetra.net.
Contatti: eksetra@libero.it – cell. 333/6723848

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09 marzo 2011

Cinema e Mediterraneo, due opportunità per registi e videomaker

in: Cinema - Media

Segnaliamo due interessanti opportunità per registi e videomaker all’interno di due festival internazionali audiovisuali nel Mediterraneo.

Il primo, Festival internazionale del documentario e del reportage mediterraneo (PriMed), dà visibilità ai film che raccontano la società, la storia, il patrimonio e l’arte dei paesi del Mediterraneo, in diverse categorie: sfide mediterranee, memoria, arte, patrimonio e cultura, primo film, documentario investigativo. La rassegna promuove, inoltre, la distribuzione dei lavori nella regione.
Il festival è organizzato dal CMCA (Centro Mediterraneo per la Comunicazione Audiovisiva) di Marsiglia e la RAI, in collaborazione con altri partner.
Scadenza per l’iscrizione: 15 Aprile 2011
Per info visitare il sito di riferimento a questo link.

Il secondo, “L’incontro con l’Altro”- Festival delle migrazioni e del recupero della storia orale, è un festival di film e video che si svolgerà a Lampedusa dal 19 al 23 luglio 2011. La partecipazione è aperta ad autori italiani e stranieri, con particolare attenzione al bacino del Mediterraneo, ed i filmati possono partecipare in due sezioni: “Approdo e Speranza” e “Le Storie”.
Per entrambe le categorie la scadenza per la consegna è il 5 maggio 2011.
Per maggiori informazioni seguire il link.

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08 marzo 2011

Imagine… l’8 marzo su Arab News

Si può leggere oggi un interessante articolo sul sito di Arab News, il principale quotidiano in lingua inglese pubblicato in Arabia Saudita, sul tema della Giornata internazionale della donna. La giornalista Somayya Jabarti, ispirandosi alla canzone di John Lennon, intitola l’articolo “Immagina se le donne potessero guidare…” E continua: immagina che sia l’anno 3000 e le donne guidano la macchina in Arabia Saudita. Vanno a prendere i bimbi da scuola, fanno un po’ di spesa, e vanno al lavoro.

Poi inizia il racconto della vita di un’avvocata (di cui, dice, è tutto vero tranne il fatto di guidare da un luogo all’altro). Elenca la lista delle “cose da fare oggi”: la stazione di polizia, il dipartimento dei passaporti, la banca, il villaggio turistico. Alla stazione di polizia l’avvocata ha pagato la cauzione di una donna incarcerata e presenta la pratica per farla scarcerare. E scatta la domanda del silenzioso e impassibile uomo in uniforme “Lui dov’è?”  “Chi?” “Il tutore legale maschio. Se non c’è, lei resta in cella”. Si reca dal giudice per fare valere i diritti della sua cliente ma questo non vuole né vederla né ascoltarla perché è una donna.

Arrabbiata, la protagonista si reca al dipartimento dei passaporti per rinnovarlo. “Dov’è il tuo tutore legale maschio?” chiede l’impiegato. “E’ solo per un rinnovo.” “Non importa, ci vuole un marito, un fratello, uno zio. Tu non puoi.”

Furiosa, va alla banca con sua figlia diciassettenne per aprire un conto. Ma anche qui, la sua figura non vale niente, la minore ha bisogno di un “legal male guardian” per aprire un conto.

Con la pressione a mille, va in un resort sulla spiaggia con la figlia, ma anche qui non può entrare, e nemmeno noleggiare una barca, perché non ha il formulario firmato dal suo tutore legale maschio.

Conclusione, in Arabia Saudita:

Solo un uomo può far uscire una donna dalla prigione

Solo un uomo può vedere e parlare con un giudice

Solo un uomo può aprire un conto bancario per il proprio figlio

Solo un uomo può noleggiare una barca

Solo un uomo…

Siamo adulte noi? Si chiede alla fine.

Ma è interessante anche la successione dei commenti dei lettori, tutti molto positivi, tranne qualche rara voce che recita predicozzi del tipo:

“L’articolo è scritto come se andare alla stazione di polizia, passaporti, banca, resort fossero le sole importanti questioni nella vita di una donna.”

“Cara Sorella, guarda cosa è diventata New Dehli. Nessuna donna è al sicuro là. La maggior parte di quelle che sono state aggredite o erano al lavoro o stavano ritornando dal lavoro (Non mi credi? Vedi Google Times di India Newspaper)”

“L’Islam ha dato alle donne più diritti di ogni altra religione: Le persone che chiedono questi diritti sono spiriti corrotti che vogliono vedere le donne fuori nelle strade cosicché i loro corrotti desideri siano soddisfatti. Per queste persone dubbiose Allah ha ordinato l’INFERNO.”

Che dire? Auguri per l’8 marzo alle cittadine dell’Arabia Saudita… Ne hanno bisogno, ma vediamo che il pensiero intelligente e le parole circolano, quindi bisogna essere ottimiste.

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07 marzo 2011

In evidenza

“Le sfide della mediazione interculturale”
Presentazione del Dossier di Africa e Mediterraneo

Mercoledi 9 marzo 2011
Aula Magna della Regione Emilia-Romagna
V.le A. Moro, 30, Bologna


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07 marzo 2011

Aperte le iscrizioni per il sesto concorso internazionale di animazione digitale di Seoul

in: Fumetto

Abbiamo ricevuto notizia dell’ opportunità per artisti di tutto il mondo di partecipare alla sesta “International Digital Cartoon Competiton”, organizzata all’interno del Seoul International Cartoon & Animation Festival (SICAF) in Corea del Sud, che nel 2011 arriva alla sua 15° edizione.

L’edizione precedente ha ospitato artisti da oltre 32 paesi, e si tratta di uno dei più grandi concorsi internazionali in tema di animazione digitale.

Tutti i lavori originali e mai pubblicati, creati utilizzando tecniche digitali e che non siano già stati selezionati per il concorso, possono partecipare liberamente  nelle cinque categorie: Web Cartoons, Scroll Comics, Mobile Comics, Digital Illustration e Creative Story.

Per maggiori informazioni consultare il sito ufficiale: Sicaf.org, per registrarsi e leggere il regolamento del concorso seguire questo link.

Le iscrizioni sono aperte dal 28 febbraio 2011 fino al 22 aprile 2011.

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